Seconda Tappa del nostro tour è lo straordinario complesso delle Grotte della Gurfa.
Le Grotte della Gurfa sono un Pantheon naturale risalente al 1700 a.C. Al contrario di come si possa pensare, non si tratta di grotte naturali poi lavorate e adattate alla mano dell'uomo, bensì di un monumento di architettura rupestre cavato nell'arenaria rossastra che compone il nucleo della collina.
Second stop on our tour is the extraordinary complex of the Grotte della Gurfa.
The Gurfa Caves are a natural Pantheon dating back to 1700 BC. Contrary to what you might think, these are not natural caves then worked and adapted to the hand of man, but a monument of rock architecture carved into the reddish sandstone that makes up the core of the hill.
At the lower level there are two large rooms with independent entrances connected by a gallery. The first of these rooms has a quadrangular plan and is characteristic for the two-sloped roof with a central ridge.
The second environment, called Tholos, has a circular plan, unique for its bell shape and the central hole from which, during the spring equinox, you can see the sunlight hitting the floor at the exact point of the Nadir (point opposite the Zenith). Around the name arise many doubts and many theories: the term "Churfa" means "pit", "Gurf" can be translated as "steep wall". "Gurfa" in Arabic would be equivalent to "room on the upper floors". Regarding the history of the Caves, some scholars place their origin at the age of the Mycenaeans and Minoans. Here we can refer to the myth -sources therefore not certain- according to which Minos, king of Crete and father of the Minotaur was buried right in this place. It is narrated in fact that Minos, when Daedalus escaped, decided to follow him in Sicily to capture him. The fugitive found refuge in the palace of the Sican king Cocalo, and here Minos, after being welcomed, was killed. Precisely because of its structure, very similar to the tholos of Atreus in Mycenae, the complex of caves can be attributed artistically to the architectural technique of a builder of the school Dedalica.
For the complexity and suggestiveness, many are the artists who in recent years have chosen the Caves as a setting for video clips (see Amedeo Minghi in 2014 for the song "io non ti lascerò mai", Giuseppe Tornatore in 1995 for the film "l'uomo delle stelle" and Alessandro Scarpinato in 2020 in his short film "I forti di San Lorenzo”.
Today, the Caves play a purely touristic role, with the exception of the days when the Literary Award "Grotte della Gurfa" takes place, which we will discuss in detail in the next post.
1 commento:
Se posso commentare questo interessante post, mi permetto di dire solo due cose:
1) La denominazione "Grotte" sulle carte geografiche e stradali, è nata per un errore di "incultura" che ci tramandiamo da secoli. Questo errore comporta una dannosa sottovalutazione del vero, grandissimo valore storico della thòlos e degli altri ambienti ipogei della Gurfa di Alia. Solo il cambio del nome, ed una adeguata campagna mediatica per fare conoscere la Gurfa anche fuori dalla Sicilia, in particolare nella prospettiva di un turismo culturale, potrebbe avere effetti molto positivi sulla economia locale. Con conseguenze positive anche sul futuro di voi giovani, come potete immaginare.
Mi domando quindi se a partire proprio da voi giovani sia possibile avviare una iniziativa "dal basso" che porti ad una motivata petizione. Per cambiare la toponomastica credo che ci voglia una volontà politica, ma il primo passo è più semplice di quello che sembra: basterebbe iniziare da una deliberazione del Consiglio Comunale. Da parte mia, penso di postare quanto prima qualcosa su questo argomento, nella pagina Facebook "Alia nel mondo", quindi quando lo farò, se vi convincono le cose che dico, "se ci siete, battete un colpo"!
2) Fra moltissime cose molto interessanti, avete anche scritto nel post che "...durante l'equinozio di primavera, si può osservare la luce del sole colpire il pavimento nel punto esatto del Nadir (punto opposto allo Zenith)...."
Mi dispiace davvero, ma devo segnalarvi che ciò è errato. Ho già garbatamente segnalato al prof.Montagna, autore di numerosi interessanti studi sulla Gurfa, questo equivoco astronomico.
Il momento in cui il sole è più alto alla latitudine della Gurfa (37° 45' Nord) è il 21 giungo, solstizio estivo. Ma neanche al mezzogiorno solare "del luogo" (leggermente diverso dal mezzogiorno dell'orologio, ma sarebbe troppo lungo qui da spiegare...) il sole arriva allo zenith, e quindi nella thòlos non potrà mai e dico mai colpire il nadir, ossia il punto del pavimento situato esattamente sulla verticale sotto l'oculo o foro sommitale. L'angolazione più elevata dei raggi solari, che io ho calcolato, è infatti di circa 75°, ed il fascio di luce solare il 21 giugno a mezzogiorno ricade infatti su un punto più vicino alla parete interna della thòlos. Esattamente in quel punto c'è una misteriosa buchetta...
Su questo e di molti altri aspetti ho redatto uno studio che è diventato un libro. Ma non voglio farmi "pubblicità" qui con voi, non ho scopi commerciali ma solo divulgativi. Quindi vi dico solo che a luglio prossimo, quando verrò ad Alia per le ferie, una copia del mio libro "La Gurfa dei Misteri" sarà da me personalmente donata alla Biblioteca Comunale di Alia, cove potrete consultarla del tutto gratuitamente. Le mie ipotesi di datazione storica divergono su alcuni aspetti da quelle dell'architettura dedalica del prof.Montagna (lui lo sa, siamo in contatto in un civilissimo confronto fra liberi ricercatori), ma divergono in modo sostanziale dalle ipotesi della Soprintendenza, secondo la quale si tratterebbe di una banale fossa granaria della tarda età imperiale romana ampliata nel medioevo, mentre la camera a tenda secondo un loro ex funzionario sarebbe stata realizzata addirittura dopo il 1873 (!). Nel mio libro la teoria della fossa granaria ne esce "malconcia". E ho trovato buona documentazione ed ottimi elementi per tale "contestazione".
Grazie dell'attenzione e complimenti sinceri per quello che fate, in ogni caso!
Ing. Giovanni Ferrara
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