Iniziamo il nostro tour con la presentazione del nostro paese...
Alia è un comune di circa 3000 abitanti situato sul versante sud-occidentale delle Madonie ed è conosciuto con l'appellativo di "Città delle Tholos".
Fa parte dell'unione della Valle del Torto e dei Feudi. Il primo insediamento nel territorio aliese è avvenuto durante l'epoca islamica. Ricordiamo adesso qualche data importante. Tramite un salto temporale, passiamo al 1400, quando la nostra terra ricomincia ad essere abitata dopo che nel 1366 Rainaldo Crispo da Messina acquisisce il casale e il feudo si svuota. Passiamo adesso al 1617, anno in cui Donna Francesca Cifuentes Imbarbara, vedova di Pietro Celestri marchese di Santa Croce, diventa Baronessa di Lalia, ottenendo da Filippo III la concessione di Colonizzare il Feudo (Licentia Populandi). Nel 1857 succede ai Celestri il principe di Sant'Elia.
Nel 1901 alcuni eventi in cui erano coinvolti preti e donne, vengono presi in considerazione da Andrea Camilleri, dai quali trae il suo romanzo "La setta degli Angeli".
Data che attribuisce una vera identità ad Alia è proprio il 5 dicembre 1886, giorno in cui è stato concesso lo Stemma di Alia. Questo raffigura un grappolo d'uva bianca in alto a sinistra, un covone d'oro in alto a destra e in basso centralmente un crescente d'oro. In fondo troviamo un ramoscello d'ulivo e uno di quercia che si intrecciano e sono tenuti insieme da un nastro rosso. Insomma, tutti i simboli raffigurati sono le fonti di sostentamento del nostro paese, che vive appunto di agricoltura.
La nostra prima tappa si conclude qui, nel prossimo post entreremo nel particolare, parlando della parte storico-culturale che più ci rappresenta... Buona continuazione!
We begin our tour with the presentation of our country ...
Alia is a town of about 3000 inhabitants located on the southwestern slope of the Madonie and is known as the "City of Tholos".
It is part of the union of Valle del Torto and Feudi. The first settlement in the Aliese territory occurred during the Islamic era. We remember now some important dates. By means of a temporal jump, we pass to 1400, when our land begins to be inhabited again after that in 1366 Rainaldo Crispo da Messina acquires the hamlet and the feud is emptied. We pass now to 1617, the year in which Donna Francesca Cifuentes Imbarbara, widow of Pietro Celestri marquis of Santa Croce, becomes Baroness of Lalia, obtaining from Filippo III the concession to colonize the feud (Licentia Populandi). In 1857 the Prince of Sant'Elia succeeded the Celestri.
In 1901 some events in which priests and women were involved, were taken into consideration by Andrea Camilleri, from which he drew his novel "La setta degli Angeli".
Date which gives a real identity to Alia is the 5th of December 1886, day in which the Coat of Arms of Alia was granted. This depicts a bunch of white grapes at the top left, a golden sheaf at the top right and at the bottom centrally a golden crescent. At the bottom we find an olive branch and an oak branch intertwined and held together by a red ribbon. In short, all the symbols depicted are the sources of sustenance of our country, which lives precisely on agriculture.
Our first stop ends here, in the next post we will go into detail, talking about the historical and cultural part that most represents us... Good continuation!
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