mercoledì 28 aprile 2021

 MOMENTO CURIOSITA'...
Sapevate che nel nostro piccolo paesino abbiamo il caffè più economico d'Italia?
Ebbene sì, stiamo parlando del caffè a "0,20 centesimi". 
Questo si può trovare all'Ideal Bar Perrone, il bar  a conduzione familiare più antico di Alia.

 Purtroppo però, a causa di questa brutta pandemia il costo del caffè è aumentato di soli 0,10 centesimi, ma rimane comunque il caffè più economico e buono d'Italia!
Ma il caffè non è l'unica specialità di questo bar, infatti all'interno possiamo trovare dell' ottima  pasticceria-gelateria e dell'ottima rosticceria. Da qualche anno, si dedicano alla produzione artigianale di: panettoni, colombe e pralineria.

Attenzione è il PASTICCERE che parla:
Giuseppe, per noi(aliesi) Pippo racconta:" Io sono diplomato come perito elettrotecnico, ma la passione trasmessami dai miei genitori per la pasticceria mi ha portato a diventare pasticcere. Adesso vi racconto un pò come funziona.
 In una pasticceria bisogna seguire delle ha programmazioni in base ai periodi , ad esempio in estate bisogna produrre il gelato, nel periodo natalizio i dolci tipici natalizi, nel periodo pasquale le colombe e nel periodo in cui non vi è qualcosa di tipico bisogna attivare l'ingegno! E io l'ho fatto dedicandomi alla pralineria.
La pasticceria, che è una cosa creativa, richiede molta passione, inventiva  e molta attenzione! Dopo aver assaggiato e fatto assaggiare i tuoi prodotti e nel caso in cui essi siano piaciuti ad entrambi, puoi dire di aver avuto successo e ciò ti dà molta soddisfazione!".
Da qualche tempo, Pippo e suo figlio , sono diventati collaboratori della Perugina, vincendo il premio "Artisti del Dolce", assegnatogli dalla Perugina che ha l'ambizione di riunire i migliori pastry-chef e gelatieri valorizzando la loro arte e il territorio italiano.
Insomma, l'Ideal Bar Perrone è una tappa obbligatoria se siete dei buongustai...





Did you know that in our small town we have the cheapest coffee in Italy?

Well yes, we are talking about the coffee at "0.20 cents". 

This can be found at the Ideal Bar Perrone, the oldest family-run bar in Alia.

 Unfortunately, due to this bad pandemic, the cost of coffee has increased by only 0.10 cents, but it is still the cheapest and best coffee in Italy!

But the coffee is not the only specialty of this bar, in fact inside we can find some 'excellent pastry-ice cream and excellent rotisserie. For some years now, they have dedicated themselves to the artisan production of: panettone, doves and praline.

Attention is the baker who speaks:

Giuseppe, for us (Aliese) Pippo tells:" I have a diploma as an electrical engineer, but the passion transmitted to me by my parents for the pastry has led me to become a pastry chef. Now I'll tell you how it works.

 In a pastry shop you have to follow a schedule according to the periods, for example in summer you have to produce ice cream, at Christmas time the typical Christmas cakes, at Easter time the doves and in the period in which there is not something typical you have to activate your wits! And I did it by dedicating myself to praline making.

Pastry making, which is a creative thing, requires a lot of passion, inventiveness and a lot of attention! After you have tasted and made people taste your products and in case they liked them, you can say you have been successful and that gives you a lot of satisfaction!".

Since some time, Pippo and his son , have become collaborators of Perugina, winning the prize "Artisti del Dolce", awarded by Perugina that has the ambition to bring together the best pastry-chefs and gelato makers enhancing their art and the Italian territory.

In short, the Ideal Bar Perrone is a must if you are a gourmet...


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Museo Archivio della Fotografia della Sicilia e del Mediterraneo

Nell' undicesima tappa del nostro tour parleremo del Museo della Fotografia, gestito dal Comune di Alia in cui sono raccolte immagini del nostro territorio, degli aliesi, dei luoghi e dei momenti di vita vissuta. 

Il museo della Fotografia, nasce ad Alia nel 2010 e possiamo definirlo un "ponte tra le Culture. Qui troviamo le immagini che rappresentano la storia di Alia, narrando le abitudini e i mestieri tipi del secondo dopoguerra. Famoso è soprattutto per la mostra permanente "Terra e Luce, dalla Gurfa al Roden Crater". L'esposizione, allestita da Renzo Milan e Lucia Gotti, accoglie il visitatore in un luogo in cui architettura, geologia, e archeologia si fondono in un unico ambiente. La mostra consiste in un video in cui sono raccolte una serie di scatti realizzati da Alessandro Belgiojoso che -messi assieme- illustrano il movimento della luce solare in relazione al foro della "Tholos" di cui abbiamo già parlato. 
Non vogliamo anticiparvi altro, speriamo invece di vedervi presto a visitare il museo e a godere della suggestività che la produzione fotografica offre. 

In the eleventh stop of our tour we will talk about the Museum of Photography, managed by the City of Alia in which are collected images of our territory, Alia, places and moments of life lived. 

The Museum of Photography, born in Alia in 2010 and we can define it as a "bridge between cultures. Here we find the images that represent the history of Alia, telling the habits and trades types of the second post-war period. Famous is especially for the permanent exhibition "Earth and Light, from Gurfa to Roden Crater". The exhibition, set up by Renzo Milan and Lucia Gotti, welcomes the visitor in a place where architecture, geology, and archaeology merge into a single environment. The exhibition consists of a video in which are collected a series of shots taken by Alessandro Belgiojoso that -put together- illustrate the movement of sunlight in relation to the hole of the "Tholos" of which we have already spoken. 

We do not want to anticipate anything else, we hope instead to see you soon visiting the museum and enjoying the suggestiveness that the photographic production offers. 





Alla scoperta dell'opuntia ficus-indica

Nella decima tappa del nostro tour scopriremo cosa si può ricavare dalla fibra di fico d'india il quale è facilmente coltivabile in Sicilia, grazie alle condizioni climatiche. 



Per la cura di questa pianta bisogna suddividere il processo di lavorazione in più tappe, infatti la preparazione del terreno avviene nei mesi di dicembre-gennaio, nei mesi di marzo-aprile si interrano i resti della potatura, nei mesi estivi invece si ha la sarchiatura. La concimazione vera e propria però si ha nel periodo autunnale-invernale ed estivo per preparare la pianta alla produzione dell'annata successiva.In particolare dalla pianta del frutto si ricava una fibra legnosa che compone il cladodio. 
Da qualche tempo, la fibra di fico d'india è stata impiegata anche nell'artigianato grazie alla trama complessa delle venature uniche e per il loro colore brillante.
Nella realizzazione dunque di nuovi elementi con un materiale fragile, delicato e altamente originale, si considera il ricamo, come supplemento alla componente legnosa trattata artigianalmente. La superficie costituita da fori più o meno larghi, caratteristici per ogni cladode, consente il passaggio dell’ago e la decorazione successiva sul supporto.La storia del ricamo ha origini molto antiche. Partendo dall’Oriente per raggiungere poi i territori occidentali, si riconosce un’evoluzione lunga e contaminata. Le testimonianze sono prevalentemente iconografiche ma vi sono frammenti autentici conservati presso enti, conservatori di contesti antichi specifici, di tecniche e di competenze. Tra le testimonianze orientali, l’Egitto conserva la precisione accurata delle tecniche di lavorazione come: il punto filza, il punto erba, il punto croce semplice e orientale e il gobelin. In Sicilia, l’arte di abbellire i tessuti, si affermò intorno all’anno mille, con il dominio dei Saraceni e con il consolidamento della tecnica di tessitura e di ricamo. Più precisamente il termine “ricamo” deriva dall’arabo, da “lemma” raqm (racam) che significa “segno, disegno”. La conformazione naturale delle venature lignificate, rende il ricamo, un’attività laboriosa e ricercata che richiama la manifattura tradizionale locale e la possibilità di rievocare mestieri antichi perduti.
In particolare una ragazza aliese, si è dedicata alla realizzazione  di  cesti in fibra di fico d'india, in sostituzione alle cassette o ai supporti in cartone per il trasporto dei frutti,e ciò rimanda alla rievocazione del patrimonio materiale e immateriale di un paese.
Da questa passione nasce però qualcosa di più grande, infatti in collaborazione con una docente universitaria dà vita ad un progetto denominato 
"Bio-Ecopuntia" progetto per la valorizzazione di un materiale naturale per nuovi impieghi e nuove forme e consiste nell’introdurre una strategia d’innovazione di prodotto e di processo attraverso il riuso della biomassa vegetale.
L’opportunità di valorizzare una parte della pianta del ficodindia è determinata dalla consapevolezza che vi sono potenzialità nelle componenti naturali, in particolare negli scarti delle lavorazioni agricole, poiché attuatori di nuove applicazioni sia artigianali che industriali. Ciò si configura nell’attivazione di un progetto sistemico che, come la natura, non produce scarti ma ne costruisce un nuovo ciclo. Il design sistemico si è posto il compito di dar vita a nuovi prodotti, a nuove opportunità, attivando in ambito tecnico e tecnologico studi legati all’analisi delle materie prime. L’opportunità di valorizzare una parte della pianta del ficodindia è determinata dalla consapevolezza che vi sono potenzialità nelle componenti naturali, in particolare negli scarti delle lavorazioni agricole, poiché attuatori di nuove applicazioni sia artigianali che industriali. Ciò si configura nell’attivazione di un progetto sistemico che, come la natura, non produce scarti ma ne costruisce un nuovo ciclo. Il design sistemico si è posto il compito di dar vita a nuovi prodotti, a nuove opportunità, attivando in ambito tecnico e tecnologico studi legati all’analisi delle materie prime.
I settori di riferimento, oggetti di indagine e studi, hanno permesso lo sviluppo di azioni trasversali e innovative, applicate alla lavorazione dei cladodi di ficodindia per la produzione di: farine alimentari naturali senza glutine, estratti di materiale liquido, naturale, grezzo per prodotti farmaceutici e cosmetici, fibre naturali da impiegare nei lavori artigianali e nel campo della progettazione di prodotti di design.


                                                                 

                                     
  
Auguriamo a questa ragazza il meglio e speriamo di poter scrivere ancora di lei quando potrà rivelarci altre novità. Ci vediamo nel prossimo post!  















     In the tenth stop of our tour we will discover what can be obtained from prickly pear fiber which can be easily cultivated in Sicily, thanks to the climatic conditions. 

In order to take care of this plant it is necessary to divide the process of working in different stages, in fact, the preparation of the ground takes place in the months of December-January, in the months of March-April the remains of the pruning are buried, in the summer months instead there is the weeding. The real and proper manuring, however, takes place in autumn-winter and summertime in order to prepare the plant to the production of the following year. In particular, from the plant of the fruit is obtained a woody fiber which makes up the cladode. 

For some time now, prickly pear fiber has also been used in handicrafts thanks to the complex texture of the unique veins and their bright color.

Therefore, in the realization of new elements with a fragile, delicate and highly original material, embroidery is considered as a supplement to the woody component processed by hand. The surface consists of holes more or less wide, characteristic of each cladode, allows the passage of the needle and the subsequent decoration on the support.The history of embroidery has very ancient origins. Starting from the East to reach then the western territories, it is recognized a long and contaminated evolution. The testimonies are mainly iconographic but there are authentic fragments preserved at institutions, conservators of specific ancient contexts, techniques and skills. Among the oriental testimonies, Egypt preserves the accurate precision of working techniques such as: the filza stitch, the grass stitch, the simple and oriental cross stitch and the gobelin. In Sicily, the art of embellishing fabrics, was established around the year one thousand, with the rule of the Saracens and the consolidation of the technique of weaving and embroidery. More precisely the term "embroidery" derives from Arabic, from "lemma" raqm (racam) which means "sign, drawing". The natural conformation of the lignified veins, makes the embroidery, a laborious and refined activity that recalls the local traditional manufacturing and the possibility to recall lost ancient crafts.

In particular, a girl from Alicante, has dedicated herself to the realization of prickly pear fiber baskets, in substitution of the boxes or cardboard supports for the transport of fruits, and this recalls the evocation of the material and immaterial heritage of a country.

From this passion was born, however, something bigger, in fact, in collaboration with a university professor gives life to a project called 

"Bio-Ecopuntia" a project for the exploitation of a natural material for new uses and new forms and consists in introducing a strategy of product and process innovation through the reuse of plant biomass.

The opportunity to valorize a part of the prickly pear plant is determined by the awareness that there are potentialities in the natural components, in particular in the waste of agricultural processing, as actuators of new applications both craft and industrial. This is configured in the activation of a systemic design that, like nature, does not produce waste but builds a new cycle. Systemic design has set itself the task of giving life to new products and new opportunities, activating technical and technological studies linked to the analysis of raw materials. The opportunity to exploit a part of the prickly pear plant is determined by the awareness that there are potentialities in the natural components, in particular in the waste of agricultural processing, as actuators of new applications both craft and industrial. This is configured in the activation of a systemic design that, like nature, does not produce waste but builds a new cycle. The systemic design has set itself the task of giving life to new products, new opportunities, activating technical and technological studies related to the analysis of raw materials.

The reference sectors, objects of investigation and studies, have allowed the development of transversal and innovative actions, applied to the processing of prickly pear cladodes for the production of: natural gluten-free food flours, extracts of liquid, natural, raw material for pharmaceuticals and cosmetics, natural fibers to be used in crafts and in the field of design products.

We wish this girl the best and hope to write more about her when she can reveal more news. See you in the next post! 

                  

Alla scoperta dei nostri giovani

Nella settima tappa del nostro tour vogliamo presentarvi i nostri giovani, che negli ultimi anni hanno fatto sì che riemergesse, soprattutto dopo l'emergenza sanitaria che ci ha colpiti. In particolare parleremo delle iniziative che hanno intrapreso.
Partiamo dall'iniziativa più antica, ovvero quella promossa da un gruppo di giovani, che hanno creato un'associazione permettendo a bambini e ragazzi di trascorrere dei pomeriggi in compagnia svolgendo attività ricreative.
Adesso parliamo delle iniziative più recenti ovvero quelle della ripresa e della coltivazione dei grani antichi (maiorca, tumminia e perciasacchi), e quella della scoperta della pala di fico d'india e da ciò che si può ricavare da questa dopo diverse lavorazioni.




"Essere giovani vuol dire tenere aperto l’oblò della speranza, anche quando il mare è cattivo e il cielo si è stancato di essere azzurro."
(Bob Dylan)


In the seventh leg of our tour we want to introduce you to our young people, who in recent years have made it possible for us to re-emerge, especially after the health emergency that hit us. In particular we will talk about the initiatives they have undertaken.

Let's start from the oldest initiative, that is the one promoted by a group of young people, who have created an association allowing children and young people to spend afternoons in the company performing recreational activities.

Now let's talk about the most recent initiatives or those of the resumption and cultivation of ancient grains (maiorca, tumminia and perciasacchi), and that of the discovery of the prickly pear shovel and what can be obtained from it after several processes.


"Being young means keeping the porthole of hope open, even when the sea is bad and the sky is tired of being blue."

(Bob Dylan)


Alla scoperta dei grani antichi

Nella nona tappa del nostro tour parleremo dell' OfficinAlia AGROLAB. Quest'azienda è stata creata da un ragazzo aliese con la voglia di riscoprire i grani antichi e ciò per cui possono essere utilizzati. Riscoprire i grani antichi che non hanno bisogno di essere lavorati molto, possono essere assunti anche dai celiaci.
Innanzitutto chiariamo il concetto di grani antichi infatti con questa definizione ci si riferisce anche alle varietà migliorate ma costituite prima degli anni Quaranta”. Sappiamo che il grano è il cereale per eccellenza in Italia, ma  bisogna riconoscere che le varietà non sono più quelle di una volta. Non è un caso, infatti, che negli ultimi anni stiamo assistendo a un'inversione di tendenza, con la riscoperta dei così detti grani antichi. 
Grano: vecchio e nuovo. Intendiamoci, non si tratta veramente di antiche varietà, che affondano le radici al periodo della Mezzaluna fertile o degli egizi, ma per così dire solo di vecchie: in sostanza, quelle di statura più elevata.


 A
 questo proposito va detto che i grani moderni,quindi successivi agli anni '70, hanno subito varie modifiche per essere  “nanizzati” e quindi più difficili da abbattere in caso di maltempo e più facili da raccogliere con i macchinari. Queste nuove varietà hanno bisogno di grandi estensioni, macchinari modernissimi e chimica per crescere e per non essere attaccati dalle infestanti. Spesso hanno un contenuto superiore di glutine. Rendono indubbiamente meglio nel processo di produzione di pane e pasta, ma questo può avere riflessi negativi sulla salute.

Un’altra ragione del crescente interesse verso queste antiche varietà di cereali riguarda la celiachia, cioè l’intolleranza permanente al glutine, che si manifesta in presenza di tre fattori: una base genetica, un fattore scatenante ambientale, cioè il glutine, e un’alterata permeabilità intestinale. La diffusione di questo disturbo sembra essere in aumento e questo sia a causa dell'aumento del contenuto proteico nei frumenti più usati oggi. 
I grani antichi possono essere una risorsa in termini di tutela della biodiversità agroalimentare, così come rappresentano un’alternativa valida alle coltivazioni standard nelle aree impervie o difficilmente raggiungibili, dove le tecniche dell’agricoltura intensiva sono impraticabili. Allo stesso modo, i grani antichi possono essere un modo per conservare, riscoprire o raccontare antiche tradizioni, dai mulini ad acqua alle lavorazioni manuali della terra, perciò possono avere una funzione culturale e storica. Ci sono poi le questioni di gusti, e le peculiarità gastronomiche, che possono o meno incontrare il favore dei consumatori e dei critici. I pani prodotti con grani antichi, ad esempio, hanno una crosta più spessa e una mollica meno alveolata, che tende a restare più umida e produce briciole più piccole. A seconda delle varietà possono cambiare anche le proprietà nutrizionali e di pastificazione, per le quali le valutazioni soggettive possono essere le più varie. Molti agricoltori dell'isola stanno dedicando appezzamenti sempre più ampi a queste varietà semi-dimenticate fino a pochi anni fa.
Speriamo che questo ragazzo possa avere successo e che possa far conoscere il suo progetto a più persone possibili così che queste possano apprezzare i prodotti locali! 


In the ninth stop of our tour we will talk about OfficinAlia AGROLAB. This company was created by a boy from Alicante with the desire to rediscover the ancient grains and what they can be used for. Rediscovering the ancient grains that do not need to be processed much, they can also be taken by celiacs.

First of all let's clarify the concept of ancient grains, in fact with this definition we also refer to the improved varieties made before the 1940's". We know wheat is the cereal par excellence in Italy, but we must admit varieties are not the same as they used to be. It is not by chance, in fact, that in the last years we are witnessing a reversal of trend, with the rediscovery of the so called ancient grains. 

Wheat: old and new. Let's be clear, it is not really about ancient varieties, which have their roots in the period of the Fertile Crescent or of the Egyptians, but so to speak only about old ones: in essence, those of higher stature.

 In this regard it should be said that modern grains, therefore after the 1970's, have undergone many modifications in order to be "dwarfed" and therefore more difficult to be knocked down in case of bad weather and easier to harvest with machinery. These new varieties need large extensions, modern machinery and chemistry in order to grow and not to be attacked by weeds. They often have a higher gluten content. They undoubtedly yield better in the bread and pasta making process, but this can have negative health implications.

Another reason for the increasing interest in these ancient cereal varieties is about celiac disease, that is the permanent intolerance to gluten, which is manifested in presence of three factors: a genetic base, an environmental trigger, that is gluten, and an altered intestinal permeability. The spreading of this disorder seems to be increasing and this is because of the increase of protein content in the most used wheat today. 

Ancient grains can be a resource in terms of safeguarding agri-food biodiversity, as well as representing a valid alternative to standard cultivations in inaccessible or difficult to reach areas, where intensive agriculture techniques are not feasible. In the same way, ancient grains can be a way to preserve, rediscover or tell ancient traditions, from water mills to manual workings of the land, therefore they can have a cultural and historical function. Then there are matters of taste, and gastronomical peculiarities, which can or cannot meet the favor of consumers and critics. Breads produced with ancient grains, for example, have a thicker crust and a less honeycombed crumb, which tends to remain more humid and produces smaller crumbs. Depending on the variety, nutritional and dough properties can also change, for which subjective evaluations can be the most varied. Many farmers on the island are dedicating larger and larger plots to these semi-forgotten varieties until just a few years ago.

Let's hope that this guy can succeed and that he can make his project known to as many people as possible so that they can appreciate the local products!


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https://www.facebook.com/OfficinAlia-Agrolab-112291500452927/?__xts__%5B0%5D=68.ARDBmPdxB9DjFaRoK_d2tEr0DACugFie27SloSpT7XZ9Atu9S-hLh0FWImwm9pv5AoKvk-4jxehG59Vg2vw5IszgF3XsrQyPKLhTREkjewFQiHy2hrcIElsBaZMZkb_36xX7bcZ3AcC3SsXXXEq_VDKuqXhr0pSTBnz-oLLaGT-gXA_gof5Obw

Alla scoperta del "Noi Alia"

 Il "Noi Alia" è un'associazione che nasce il 25 Settembre 2009 dall'iniziativa di alcuni ragazzi che hanno creato questa per favorire i momenti d'incontro dei giovani nel nostro paese. Di questa bellissima realtà ne facciamo parte anche noi.

Nonostante la brutta situazione che ci ha colpito da qualche anno, la nostra associazione, non ha arrestato la sua produttività, infatti anche quest’estate non ha rinunciato alle attività estive. Ha infatti portato avanti la “tradizione” del GREST e del BABY-GREST, anche se con qualche piccola modifica. Infatti quest’anno le attività si sono svolte tre giorni a settimana dal 14 luglio al 14 Agosto. I ragazzi del grest hanno svolto le loro attività nei locali delle scuole medie di Alia, mentre i bambini del baby nei locali del Cortile Sant'Elia. Il tutto rispettando le norme per il contenimento del COVID-19. Per quanto riguarda le attività invernali invece, abbiamo pensato di rimanere vicini ai nostri bambini e ragazzi attraverso dei video che ogni domenica sono stati pubblicati sul nostro canale youtube. In questi video abbiamo suggerito delle attività diverse infatti una era per i bambini e l’altra per i ragazzi. Oltre ai video, ogni domenica alle 17:30, abbiamo fatto delle videochiamate con i nostri ragazzi chiaccherando e facendo dei giochi. 


                                                                      

Sempre in questo strano periodo estivo, i giovani dell'associazione hanno partecipato nei giorni 31/07,1/08 e 2/08  al campo giovani tenutosi a San Guglielmo.

 E’ stata un’esperienza piena di emozioni e soprattutto artefice della nascita di nuove magnifiche amicizie. Infatti è grazie a quest’esperienza che abbiamo organizzato, il 30 Agosto, un gemellaggio con i ragazzi dell’Azione Cattolica Santissimo Salvatore di Gangi, con cui abbiamo passato dei momenti indimenticabili. Abbiamo trascorso questa bellissima giornata tra escursioni, canti e balli e sono nate delle amicizie che hanno lasciato un importante segno nel nostro cuore e    
che difficilmente dimenticheremo



The "Noi Alia" is an association that was born on September 25, 2009 by the initiative of some guys who created this to promote the moments of meeting of young people in our country. We are also part of this beautiful reality.

Despite the bad situation that has hit us for some years, our association, has not stopped its productivity, in fact even this summer has not given up summer activities. It has in fact carried on the "tradition" of GREST and BABY-GREST, although with some small changes. In fact, this year the activities were held three days a week from July 14 to August 14. The children of the grest carried out their activities in the premises of the middle school of Alia, while the children of the baby in the premises of the Cortile Sant'Elia. All of this was done respecting the norms for the containment of COVID-19. As for the winter activities instead, we thought to stay close to our children and teens through videos that every Sunday were published on our youtube channel. In these videos we have suggested different activities in fact one was for children and the other was for kids. In addition to the videos, every Sunday at 17:30, we made video calls with our kids chatting and playing games. 

Always in this strange summer period, the young people of the association have participated in the days 31/07, 1/08 and 2/08 at the youth camp held in San Guglielmo.

 It was an experience full of emotions and above all the birth of new wonderful friendships. In fact it is thanks to this experience that we organized, on August 30, a twinning with the boys of the Catholic Action Santissimo Salvatore of Gangi, with whom we spent some unforgettable moments. We spent this beautiful day among excursions, songs and dances and friendships were born that have left an important mark in our hearts and that we will hardly forget.


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martedì 27 aprile 2021

Alla scoperta di Maria Fuxa

 La sesta tappa riguarda Maria Fuxa. La poetessa nasce ad Alia nel 1913 e poco dopo la sua famiglia si trasferisce a Palermo per permettere a lei e alla sorella di seguire gli studi e vivrà sempre con molta nostalgia il distacco dall'amato paese natio e per questo con la memoria e la scrittura ritornerà spesso ad Alia.


Vive sin dall'inizio un rapporto conflittuale con la sua gemella perché costretta ad un continuo confronto con quest'ultima. Dopo il diploma di maestra sembra fiorire e rinascere al punto di innamorarsi e sognare un futuro roseo; il sogno viene infranto dal tradimento della sorella e del fidanzato e lei devastata tenta il suicidio ed è quindi costretta  un lungo ricovero in una clinica psichiatrica.


Ma tu, amuri miu, amuri beddu,

cu na soru snaturata mi traristi.




Dimessa dall'ospedale viene affidata alla sorella che vive a Milano ma dopo poco tempo ritorna a Palermo e si rifugia nelle letture. La guerra raggiunge anche la città siciliana che viene bombardata e Maria Fuxa desidera ardentemente tornare nel suo piccolo paese d'origine.

Gli eccessi di follia e delirio sono sempre più frequenti e il ricovero in manicomio è inevitabile:viene dichiarata incapace di intendere e di volere. 

Mi sento senz’anima
e priva di corpo
staccata da terra, da case,
da vie, da muri… da tutti!

Fortunatamente superato un periodo di crisi trova una via di fuga nelle poesia:

"La poesia mi ha salvato la vita" dice in un'intervista.

Nella sua sofferenza, seppur lucida, Maria Fuxa raccontò le vite derelitte di chi soffriva, dei senza voce e di coloro che venivano annientati e morivano tra le quattro mura di istituti che non curavano ma contribuivano solo a disumanizzare le persone.

Partecipa poi a concorsi di poesia che le permettono di uscire dal manicomio dove rimarrà fino alla morte nel 2004 e riunisce i suoi testi poetici in due raccolte.





Negli ultimi anni è stato intitolato un giardino dell'ex ospedale psichiatrico di via La Loggia alla poetessa.





Il nostro paese le ha reso omaggio ulteriormente intitolando la nostra bella e fornita Biblioteca Comunale a lei, Maria Ermenegilda Fuxa.






Le viene data la possibilità di uscire dall'oblio a cui l'ha costretta la sua esistenza grazie ad un saggio scritto da Maria Teresa Lentini "La voce della crisalide ".














The sixth stage concerns Maria Fuxa. The poetess was born in Alia in 1913 and shortly after her family moved to Palermo to allow her and her sister to follow their studies and she will always live with great nostalgia the separation from the beloved native country and for this reason with memory and writing she will often return to Alia.

From the beginning she lives a conflictual relationship with her twin sister because she is forced to a continuous confrontation with the latter. After graduating as a teacher seems to flourish and reborn to the point of falling in love and dreaming of a rosy future, the dream is shattered by the betrayal of her sister and her boyfriend and she devastated attempt suicide and is then forced a long hospitalization in a psychiatric clinic.


But you, amuri miu, amuri beddu,

cu na soru snaturata mi traristi.


Released from the hospital is entrusted to her sister who lives in Milan but after a short time returns to Palermo and takes refuge in reading. The war also reaches the Sicilian city that is bombed and Maria Fuxa ardently desires to return to her small country of origin.

The excesses of madness and delirium are more and more frequent and the hospitalization in asylum is inevitable: she is declared incapable of understanding and wanting. 


I feel soulless

and without a body

detached from the earth, from houses,

from streets, from walls... from everyone!

Fortunately, after a period of crisis, she found an escape route in poetry:


"Poetry saved my life," she says in an interview.

In her suffering, although lucid, Maria Fuxa told the derelict lives of those who suffered, the voiceless and those who were annihilated and died within the four walls of institutions that did not cure but only contributed to dehumanize people.

She then participates in poetry competitions that allow her to leave the asylum where she remained until her death in 2004 and brings together her poems in two collections.

In recent years a garden of the former psychiatric hospital in Via La Loggia has been named after the poetess.

Our country has paid tribute to her further by naming our beautiful and well-stocked Municipal Library after her, Maria Ermenegilda Fuxa.

She is given the chance to get out of the oblivion to which her existence has forced her thanks to an essay written by Maria Teresa Lentini "The voice of the chrysalis".


Alla scoperta di Liborio Guccione

Nella quinta tappa riscopriamo Liborio Guccione. Nasce ad Alia nel 1922, nel 1947 si trasferisce in Toscana dove svolge l'attività di giornalista e scrittore ma sin dal 1944 si dedica all'organizzazione dei contadini e alla loro protesta nell'occupazione delle terre fino a divenire segretario provinciale della Federterra. Muore nel marzo 1996 facendo appena in tempo a consegnare il romanzo "Giorni vissuti come fossero anni"  all'amministrazione comunale di Alia grazie alla quale il lavoro viene pubblicato assumendo un valore importante e significativo.




Nello scrivere quest'opera l'aliese  Guccione ha raccolto le sue memorie , le reminiscenze dei pochi anni vissuti da fanciullo a "Lalia" il paese natio. Rivive quelle vicende da un punto di vista e un tempo ormai estranei, rievoca uomini, ambienti, usi, costumi, tradizioni e tante altre peculiarità della comunità contadina stimolando il ricordo di vecchie e nuove generazioni. Recupera un inestimabile patrimonio di fonti orali irreperibili negli archivi e biblioteche comunali e il romanzo assume quindi un ruolo civile, culturale e umano di rilievo in un epoca in cui sembrano annullarsi i valori della tradizione e civiltà contadina.  Il messaggio è perciò quello  di stringere un legame tra le nuove generazioni e la parte migliore del passato per creare un filo che lega tutti nel tempo, nello spazio e nelle tradizioni. 



Altre opere sono  i romanzi storici"Le venerdì nere", "Cu vinciu?Chi vinse?" e i saggi sulla Resistenza "Il Gruppo Valanga e la Resistenza in Garfagnana", "Missione Rosa-Balilla Resistenza e Alleati"


In the fifth stage we rediscover Liborio Guccione. He was born in Alia in 1922, in 1947 he moved to Tuscany where he worked as a journalist and writer but since 1944 he dedicated himself to the organization of the peasants and their protest in the occupation of land to become the provincial secretary of the Federterra. He dies in March 1996 just in time to deliver the novel "Days lived as if they were years" to the municipal administration of Alia thanks to which the work is published assuming an important and significant value.


In writing this work the Alian Guccione has collected his memories, the reminiscences of the few years lived as a child in "Lalia" the native country. He relives those events from a point of view and a time now foreign, evokes men, environments, customs, traditions and many other peculiarities of the peasant community stimulating the memory of old and new generations. It recovers an inestimable heritage of oral sources that cannot be found in the archives and municipal libraries. Therefore, the novel assumes an important civil, cultural and human role at a time when the values of tradition and peasant civilization seem to be disappearing.  Therefore, the message is to establish a bond between the new generations and the best part of the past in order to create a thread that binds everyone in time, space and traditions. 



Other works are the historical novels "Black Fridays", "Cu vinciu?Chi vinse?" and essays on the Resistance "Gruppo Valanga and the Resistance in Garfagnana", "Missione Rosa-Balilla Resistance and the Allies".


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